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San Giovanni Bono

Il duca Vincenzo I Gonzaga (1587-1612) nutriva una particolare devozione per il santo mantovano (propriamente, Beato) Giovanni Bono (1168-1249), fondatore di un ordine religioso poi confluito in quello Agostiniano, ai cui frati si deve il convento cittadino ora sede del Museo. Segno della devozione ducale sono i due oggetti riuniti in questa vetrina.

Reliquiario

Ebano, argento dorato, cristallo di rocca, lapislazzuli, corniole, agate; fine sec. XVI

Dalla basilica di Santa Barbara. Inv. 152

Il manufatto, realizzato a Milano, fu acquistato dal duca Vincenzo per accogliervi reliquie del Beato. Oltre alle colonnine tortili in quarzo, con capitelli in argento dorato e sormontate da vasetti d’avorio, pregevole appare in particolare il piano di fondo, con un intarsio di pietre dure trattenute da raggiere in argento dorato e cesellato.

Agiografia del Beato

Il volume qui esposto è della seconda edizione di Vita et miracoli del Beato Giovanni Buono mantovano, eremita agostiniano, scritta dall’agostiniano Costanzo Lodi e pubblicata a Mantova nel 1591. Rispetto alla prima edizione, pubblicata l’anno precedente a Bergamo, questa si arricchì dello stemma del duca Vincenzo e di un’ampia dedica, in cui lo si sollecita – lui, che tra i suoi primi atti di governo aveva chiesto al papa di proclamare Giovanni Bono santo – di rinnovare la richiesta, anche a nome dell’intero Ordine

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Saint Giovanni Bono

Duke Vincenzo I Gonzaga (1587-1612) had a particular devotion to the Mantuan saint (properly, Blessed) Giovanni Bono (1168-1249), founder of a religious order that later merged with the Augustinian order, whose friars built the city convent that now houses the Museum. The two objects displayed in this showcase are a sign of the ducal devotion.

Reliquary

Ebony, gilded silver, rock crystal, lapis lazuli, carnelian, agate; late 16th century.

From the Basilica of Santa Barbara. Inv. 152

The artefact, made in Milan, was purchased by Duke Vincenzo to house the relics of the Blessed. In addition to the twisted quartz columns, with gilded silver capitals and topped with ivory jars, the base is particularly noteworthy, with an inlay of semi-precious stones held in place by gilded and chiselled silver rays.

Hagiography of the Blessed

The volume on display here is the second edition of Vita et miracoli del Beato Giovanni Buono mantovano, eremita agostiniano (Life and Miracles of the Blessed Giovanni Buono of Mantua, Augustinian Hermit), written by the Augustinian Costanzo Lodi and published in Mantua in 1591. Compared to the first edition, published the previous year in Bergamo, this edition was enriched with the coat of arms of Duke Vincenzo and a lengthy dedication, in which he – who, among his first acts of government, had asked the Pope to proclaim Giovanni Bono a saint – was urged to renew the request, also on behalf of the entire Order.

Spesa oggetto del contributo nell'ambito del bando PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU“ – CUP: C64H22001410004.