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Morte di Santa Cecilia

Morte di Santa Cecilia

Olio su tela, c.1650

Inv. 669. Dalla chiesa parrocchiale di Carbonarola Po.

Il dipinto si ispira alla celebre statua di Stefano Maderno, che riproduce il corpo della santa martire del II-III secolo come fu ritrovato nel 1599, nella basilica romana a lei dedicata. Lo sconosciuto pittore l’ha immaginata morente dopo i tre colpi di scure che non erano valsi a decapitarla, mentre due pie donne la assistono, una asciugandole il sangue con una spugna e l’altra strizzando la spugna in un vaso. Si notino i raggi di luce provenienti dall’alto, segno della gloria celeste che la attende. Un tempo il dipinto era attribuito a Suor Orsola Caccia autrice dell’altra tela conservata al museo proveniente dalla medesima chiesa, “Le nozze mistiche della Beata Osanna Andreasi”.

Spesa oggetto del contributo nell'ambito del bando PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU“ – CUP: C64H22001410004.