Bronzo; 1620
Dalla basilica di Santa Barbara. Inv. 166
Pietro Tacca (1577-1640) fu allievo ed erede del Giambologna; stimatissimo dai reali di Francia e di Spagna (per i quali realizzò monumenti equestri), lavorò soprattutto per i Medici, con opere a Firenze, a Livorno e in altre città toscane. Anche questo Crocifisso fu realizzato per i Medici, e in particolare per Caterina, sposa del duca Ferdinando Gonzaga, la quale lo collocò nel suo oratorio privato, ricavato nella parte superiore di Santa Croce in Corte, la chiesa palatina prima di Santa Barbara. La scultura si ammira per la slanciata anatomia, il mosso realismo e la perfetta fusione.