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Antonia del Balzo

Antonia del Balzo (ca.1460-1538)

Antonia del Balzo nacque a Napoli intorno al 1460 da Pirro, principe di Altamura e duca di Andria e Venosa, esponente di un’importante casata di origine provenzale che la tradizione vuole fosse discendente di uno dei tre re magi (la stella presente nello stemma di famiglia farebbe riferimento a quella remota origine), e da Maria Donata Orsini. Andò sposa a Gianfrancesco Gonzaga di Gazzuolo, terzogenito del marchese di Mantova Ludovico II, il 17 luglio 1479, portando una dote di 8000 ducati. Ebbe undici figli di cui ben cinque gemelli. Grazie al prestigio del nome dei Gonzaga e di quello della propria famiglia, riuscì, assieme al marito, a mettere in atto un’accorta politica matrimoniale che consentì alla propria prole di imparentarsi con alcune tra le più potenti famiglie del tempo, come Fieschi, Orsini, Bentivoglio, Sanseverino, Visconti, Acquaviva. Dopo la morte di Gianfrancesco nel 1496, visse gran parte della vita e della sua vedovanza a Gazzuolo, circondandosi di una piccola ma qualificata corte formata da artisti e letterati, e vi morì il 13 giugno 1538.

Antonia del Balzo (ca.1460-1538)

Antonia del Balzo was born in Naples around 1460 of Pirro, Prince of Altamura and Duke of Andria and Venosa, a member of an important lineage of Provençal origin who, according to tradition, was a descendant of one of the three kings of the Magi (the star in the family coat of arms would refer to that remote origin), and Maria Donata Orsini. She married Gianfrancesco Gonzaga of Gazzuolo, third son of the Marquis of Mantua Ludovico II, on 17 July 1479, bringing a dowry of 8,000 ducats. He had eleven children, five of whom were twins. Thanks to the prestige of the Gonzaga name and that of her family, she succeeded, together with her husband, in implementing a shrewd marriage policy that allowed her offspring to become related to some of the most powerful families of the time, such as the Fieschi, Orsini, Bentivoglio, Sanseverino, Visconti and Acquaviva. After Gianfrancesco's death in 1496, she lived most of her life and widowhood in Gazzuolo, surrounding herself with a small but qualified court of artists and men of letters, and died there on 13 June 1538.

Spesa oggetto del contributo nell'ambito del bando PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU“ – CUP: C64H22001410004.