Il Museo

Francesco Gonzaga

Francesco Gonzaga

Il museo porta il nome di un esponente tra i più ragguardevoli della famiglia signorile che dominò sul territorio mantovano dal 1328 al 1707, il venerabile vescovo, frate Francesco Gonzaga. Egli nacque nel 1546 a Gazzuolo, di cui il padre Carlo deteneva la signoria; rimasto presto orfano, si trovava a Madrid, al seguito di Filippo II re di Spagna, quando maturò la decisione di farsi frate, entrando nell’ordine francescano dove mutò l’originario nome di Annibale in quello di Francesco. Stimatissimo dai confratelli, a soli 32 anni fu eletto ministro generale di tutto l’ordine, cui impresse un profondo rinnovamento secondo la lettera e lo spirito del Concilio di Trento. Lo stesso rinnovamento portò in seguito nella diocesi di Cefalù, di cui divenne vescovo, e successivamente in quella di Mantova, che resse dal 1593 alla morte, nel 1620. Qui tra l’altro fondò il seminario per la formazione dei sacerdoti, riordinò le istituzioni di carità, fondò chiese e conventi, e completò la decorazione della cattedrale con un grandioso ciclo di affreschi, nuovi altari, arazzi e raffinate suppellettili. Altre si procurò a Parigi, dove fu mandato come nunzio pontificio per due anni e dove riuscì a riconciliare Francia e Spagna (pace di Vervins, 1598).
L’instancabile attività, la personale povertà (anche da vescovo continuò a vestire l’umile saio francescano) e le altre virtù di cui dette costante prova hanno indotto ad avviare il processo per la sua beatificazione, per ora giunto allo stadio che gli riconosce il titolo di Venerabile. Gli arazzi del duomo e pregevoli opere di oreficeria da lui volute sono oggi ammirabili al museo, per questo, e in genere per il suo amore per l’arte sacra, intitolato al suo nome.

Spesa oggetto del contributo nell'ambito del bando PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU“ – CUP: C64H22001410004.