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Servizi accessori

Servizio audioguide.
Presso la biglietteria l’utente può noleggiare l’audioguida, disponibile in più lingue, che illustra i principali capolavori presenti permanentemente al museo. Il servizio è a pagamento e prevede di lasciare in deposito alla biglietteria un documento di identità che sarà restituito alla riconsegna dell’audioguida.
Sorveglianza percorsi museali. Il Museo è presidiato da addetti alla sorveglianza, con funzioni di controllo, indirizzo e assistenza del pubblico anche tramite l’utilizzo di videocamere.
Accesso al patrimonio esposto nel percorso permanente. L’esposizione occupa circa 2600 mq e presenta al momento circa 800 opere esposte. Il Museo garantisce la regolarità e la continuità dell’accesso alla collezione permanente per cinque giorni alla settimana e per cinque ore al giorno. Gli orari sono pubblicati sul sito web; il museo rimane chiuso nei giorni 1 gennaio, domenica di Pasqua e 25 dicembre, nonché, di norma, ogni lunedì e martedì.
Accesso alle opere non esposte (depositi).
Attualmente l’accesso ai depositi per visionare opere non esposte non è consentito a personale esterno al Museo. È tuttavia possibile richiedere su appuntamento e per motivi di studio di visionare presso la sede espositiva le opere conservate nei depositi, previa autorizzazione del Conservatore del museo che si riserva di negarla qualora le opere richieste non fossero trasportabili a causa delle grandi dimensioni o dello stato di conservazione. La richiesta indirizzata al conservatore va presentata via mail [email protected] La presa in visione delle opere dei depositi avverrà comunque in presenza di un responsabile del Museo.
Consultazione immagini del patrimonio conservato nel Museo. Possono essere richieste immagini delle opere conservate presso il museo, secondo le modalità indicate nel Regolamento pubblicato sul web, compilando i moduli scaricabili dal sito. A seconda del tipo di utilizzo, il richiedente deve corrispondere una quota per diritti di riproduzione.
Consultazione inventari, cataloghi e banche dati.
È possibile accedere su appuntamento e per motivi di studio alla consultazione dell’inventario e dei cataloghi che documentano le opere conservate al museo. La richiesta va presentata al conservatore via mail [email protected]  La consultazione avverrà in presenza di un responsabile del Museo.
Prestiti di opere in occasione di mostre temporanee. Il museo concede in prestito opere appartenenti alle proprie raccolte per iniziative espositive di provato interesse scientifico, previa autorizzazione del Direttore, dell’Ordinario Diocesano e della Soprintendenza ai Beni storico artistici territorialmente competente. La richiesta va inviata in forma scritta al Direttore del Museo comprensiva di progetto scientifico della mostra, elenco delle opere da esporre, facility report della sede espositiva.
Attività di ricerca e pubblicazione. Il Museo compie ricerche sul patrimonio che conserva, in stretto collegamento con il contesto di origine, e ne dà conto al pubblico con la realizzazione di iniziative espositive e prodotti editoriali di varia tipologia e supporto (guida al Museo, cataloghi, quaderni, atti, video, banche dati).
Mostre temporanee, eventi culturali promossi dal museo. Sulla base dei programmi e delle disponibilità finanziarie, il museo organizza annualmente mostre temporanee e iniziative utili alla divulgazione del patrimonio culturale.
Formazione permanente degli adulti. Il Museo organizza conferenze, visite guidate, laboratori e incontri, anche in collaborazione con altri enti ed associazioni culturali finalizzati a contribuire alla formazione permanente del cittadino. L’accesso al servizio è a pagamento, salvo diversa indicazione.
Consulenza. Il Museo è disponibile ad offrire la propria consulenza a studenti, studiosi, insegnanti, ma anche alle parrocchie che volessero elaborare progetti di conservazione e valorizzazione dei propri beni.
Comunicazione e promozione. Il Museo identifica tra i principali strumenti di comunicazione col pubblico, le piattaforme social ove esso è presente, la newsletter e il sito web istituzionale www.museofrancescogonzaga.it . Si impegna pertanto al loro costante aggiornamento.
Concessione per l’utilizzo degli spazi museali e loro pertinenze. Il museo, su richiesta di terzi, concede l’uso degli ambienti museali e degli spazi accessori a ciò destinati per manifestazioni quali mostre, mostre-mercato, esposizioni temporanee e spettacoli, nonché per eventi come assemblee private, incontri culturali, convegni, seminari, conferenze e presentazione di libri. Gli spazi dedicati a tali attività. per quanto compatibili, sono le sale destinate alle esposizioni temporanee al piano nobile e al pianterreno, la sala conferenze “Paolo Pozzo”, la biblioteca del museo e il chiostro con il giardino. Le eventuali richieste devono essere indirizzate al Direttore del Museo tramite mail ([email protected]), che si riserva di autorizzare le manifestazioni in oggetto considerando oltre al carattere ecclesiale del museo che promuove i valori della cultura cristiana e il rispetto della morale cattolica, l’effettiva disponibilità dei luoghi. Per l’uso degli spazi è previsto un contributo economico a favore del Museo, salvo diversa indicazione.

Il Museo Francesco Gonzaga offre ai propri visitatori e fruitori una vasta gamma di servizi specializzati, tra i quali il sistema di audioguide in lingua italiana, inglese e tedesca una sala di riproduzioni tattili per non vedenti, più sale attrezzate per ospitare mostre temporanee, una ricca biblioteca, una moderna sala conferenze ed un servizio di laboratori didattici.

Sala riproduzioni tattili

Tra i vari servizi che integrano la fruizione delle opere esposte, il Museo Francesco Gonzaga si è dotato di una struttura che ha ben pochi riscontri negli altri musei italiani.
Mentre le opere esposte nelle altre sale, come avviene in tutti i musei, sono percepibili attraverso la vista, questa sala riunisce una ventina tra dipinti e sculture che i visitatori sono invitati a conoscere attraverso il tatto e l’udito
I dipinti sono riproduzioni di alcuni capolavori di questo Museo, realizzate a rilievo per poterne cogliere i soggetti anche nella terza dimensione, la profondità.
Le sculture sono quasi tutte opere originali, dei più diversi materiali e tecniche (bronzo e altri metalli, marmo, terracotta; a bassorilievo o a tutto tondo), disposte in ordine cronologico così da tracciare una pur succinta storia dell’arte, dalla classicità ai giorni nostri.
Tutte le opere sono corredate di audioguida e di un fascicolo con testo illustrativo, in caratteri normali e in caratteri braille.
La struttura è stata pensata anzitutto per i non-vedenti e ipovedenti, nell’ambito delle finalità istituzionali del Museo, volte ad agevolare l’accesso all’arte di quanti, per le più diverse ragioni, ne sono spesso lontani.
Si rivela però di grande interesse per tutti i visitatori, ai quali, sollecitandone altri sensi oltre alla vista, consente una più coinvolgente e proficua conoscenza dell’opera d’arte.
In particolare risulta utile e dilettevole per i fanciulli, che per natura sono portati a conoscere anche toccando quanto vedono.

Sala mostre temporanee

Il Museo dispone di diversi ambienti, di varie dimensioni, attrezzati per esposizioni temporanee di arte antica e contemporanea, organizzate in proprio o a richiesta degli interessati.
Numerose e benvenute sono quelle di artisti viventi. Il Museo ritiene che il sostegno e la promozione dell’arte contemporanea siano componenti particolarmente significative della sua attività. Ospitando le esposizioni degli artisti emergenti, il museo svolge un servizio per l’intera città di Mantova, incrementando in questo modo preziose occasioni che contribuiscono a nutrirne la vita culturale. Inoltre assolve al compito pastorale, non meno importante, di proporre agli artisti amicizia, dialogo e collaborazione, come auspicato nel discorso che papa Benedetto XVI ha rivolto al variegato mondo dell’arte. Infatti, nell’ambito della vita pastorale della Chiesa, il ruolo di un museo diocesano dovrebbe continuamente svolgersi secondo l’ispirazione del memorabile messaggio che papa Paolo VI indirizzò agli artisti alla chiusura del Concilio Vaticano II, l’8 dicembre 1965: “Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione. E questo grazie alle vostre mani… Ricordatevi che siete i custodi della bellezza nel mondo”.

Biblioteca

Il Museo dispone di una ricca biblioteca, consultabile con il permesso della direzione. Essa accoglie un cospicuo fondo di rari e pregevoli libri antichi, oggetto – per gruppi omogenei – di esposizioni temporanee, nonché enciclopedie e altri testi recenti di storia e arte.

Sala Paolo Pozzo

Dal 12 ottobre 2013 è stata aperta la nuova sala conferenze, destinata alle attività del Museo con l’intento di promuovere anche le attività culturali e associative della città. La sala, fruibile da chiunque ne faccia richiesta, capiente di 90 posti a sedere è dotata delle opportune moderne tecnologie. Realizzata dall’architetto Alessandro Campera al piano terreno dell’edificio è provvista di autonomo accesso adiacente alla facciata progettata alla fine del Settecento dal veronese Paolo Pozzo (1741-1803). Il particolare ha indotto a intitolare la sala proprio a questo professore di architettura all’Accademia di Mantova, cui la città deve numerose pregevoli realizzazioni artistiche sacre e profane.
La sala Paolo Pozzo arredata con un prezioso armadio doppio corpo Luigi XIV, tavolo dei conferenzieri e sedie d’epoca espone le riproduzioni dei quattro progetti formulati dall’architetto veronese, di cui uno, come si è detto sopra fu realizzato quale facciata del museo.

Per informazioni e prenotazioni contattare direttamente il museo.

Spesa oggetto del contributo nell'ambito del bando PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU“ – CUP: C64H22001410004.