FERMO GHISONI (1505-1575)
Olio su tela, c. 1534
Inv. 24. Dalla chiesa di Santa Caterina in Mantova.
Questa monumentale composizione traduce, con lievi varianti, un disegno (ora al Louvre) di Giulio Romano, del quale Fermo Ghisoni da Caravaggio (1505-1575) era assiduo collaboratore. Si ritiene che la tela fosse dapprima nella perduta chiesa di Santo Stefano, considerando il rilievo che vi è dato a questo santo, al quale la Vergine rivolge lo sguardo e la carezzevole mano; peraltro egli è individuato dai paramenti che indossa (in quanto diacono porta la dalmatica) e dal sasso che regge, richiamo al suo martirio per lapidazione.
Dall’altro lato del trono gli fa da contraltare San Giorgio, in abiti militari e con un piede sul leggendario drago demoniaco. In secondo piano, i santi Girolamo e Antonio abate.
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Madonna and Child with Saints
FERMO GHISONI (1505-1575)
Oil on canvas, c. 1534
Inv. 24. From the church of Santa Caterina in Mantua.
This monumental composition reproduces, with slight variations, a drawing (now in the Louvre) by Giulio Romano, with whom Fermo Ghisoni da Caravaggio (1505-1575) collaborated assiduously. It is believed that the canvas was originally in the lost church of Santo Stefano, considering the prominence given to this saint, to whom the Virgin directs her gaze and caressing hand; moreover, he is identified by the vestments he wears (as a deacon he wears a dalmatic) and by the stone he holds, a reference to his martyrdom by stoning.
On the other side of the throne, St George acts as a counterpoint, dressed in military garb and with one foot on the legendary demonic dragon. In the background are St Jerome and St Anthony the Abbot.