Jacques Linard Allegoria dei cinque sensi e dei quattro elementi. Louvre, 1627

I cinque sensi

I mezzi naturali di comunicazione col mondo, spiegati e accompagnati da sperimentazioni.

Sala Pozzo; ogni incontro inizierà alle 21, rimborso spese di € 5.

1 giugno – Roberto Brunelli, Il tatto

I cinque sensi sono quelle parti del corpo che con la loro attività, cioè con quello che sanno fare, consentono la conoscenza di ogni aspetto del mondo in cui viviamo: immagini, forma e consistenza delle cose, suoni, odori, sapori. Dei cinque, il tatto è il senso specifico che fa conoscere il mondo esterno mediante il contatto con la pelle; non riguarda infatti soltanto i polpastrelli, ma tutto il corpo, anche se nei polpastrelli è più sviluppato, specie per chi non vede. La sperimentazione si farà nel Museo profittando della sala delle riproduzioni tattili, dove sarà possibile toccare le opere d’arte e, nella loro descrizione, capire come sono i caratteri braille, la “scrittura dei ciechi”.

8 giugno – Licia Mari, con la partecipazione del gruppo vocale “Lusit Orpheus”, L’udito 

L’incontro sull’udito si caratterizza per l’ascolto dal vivo, attraverso gli interventi del Gruppo vocale Lusit Orpheus e di alcuni strumentisti (flauti, liuto, spinetta). Questa immersione nei suoni è condotta con un percorso in alcune sale del Museo, in modo da affinare la percezione in diversi luoghi e situazioni, e insieme provare a “percepire” alcune opere esposte anche con l’orecchio, che guida un’esperienza sinestetica più consapevole e profonda.

15 giugno – Elisabetta Paltrinieri, L’olfatto

L’incontro inizierà con una breve introduzione sull’evoluzione del concetto di profumeria e sulla nascita della profumeria artistica o “di nicchia”, fino alla nuovissima profumeria artigianale. L’incontro proseguirà affrontando il tema delle famiglie olfattive e la costruzione dei profumi secondo la struttura delle piramidi o delle ruote olfattive. Annuseremo materie prime molto rare e scopriremo (con l’olfatto) come vengono poi rese nei prodotti finiti, cioè nei profumi.

22 giugno – Bruno Cavallaro, Il gusto 

L’incontro affronterà il tema dei sapori nella storia collegandolo alla tradizione medievale della teoria degli umori di ascendenza greco-romana, tramontata con l’evoluzione del gusto nel Settecento, che ha generato la concezione dei sapori della cucina contemporanea. Potremo assaggiare piatti dal sapore “esotico” in quanto antico. Saranno servite tre pietanze: una medievale, una rinascimentale e l’ultima barocca.

Per questo incontro è necessario prenotare al n. 0376 320602, entro il 18 giugno.

29 giugno – Diego Furgeri, La vista 

“Avere un’idea” si potrebbe tradurre letteralmente con “creare un’immagine”. Vedere e facoltà di immaginare sono quindi termini strettamente legati. Non è un caso che l’allegoria della caverna di Platone parli dell’origine della conoscenza appellandosi all’ombra e ai riflessi. Su questa scia l’incontro percorrerà le strade di confine tra arte e filosofia, approdando al motto albertiano circa la forza divina della pittura.

I cinque sensi
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