1. 2. Storia di Fetonte
Sec. XVI
Inv. 42 e 43
Le due placchette cinquecentesche en grisaille e oro, racchiuse in cornici dorate, illustrano i momenti salienti di un mito greco narrato nelle Metamorfosi di Ovidio. Il giovane Fetonte, appreso dalla madre Climene di essere figlio di Apollo, il dio del Sole, chiede al padre di lasciargli guidare per un giorno il carro del Sole. Ma non sa tenere salde le redini, sicché i cavalli si imbizzarriscono: salgono troppo in alto, bruciando le stelle (di qui la Via Lattea) o troppo in basso, bruciando la terra (di qui il deserto del Sahara e la pelle bruna degli africani). Per evitare ulteriori disastri, Zeus scaglia un fulmine sul carro e Fetonte precipita nel Po.
3. Ritratto di Francesco I re di Francia
Sec. XIX
Inv. 84
Un confronto con il ritratto compreso nel vicino polittico della Crocifissione avvalora l’ipotesi che sia raffigurato anche in questo piatto Francesco I, mentre un confronto con gli altri piatti di questa vetrina, tutti en grisaille con tocchi d’oro e di vari colori, suggerisce che siano qui riprese opere create per la corte di Francia.
4. 5. 6. I mesi di Aprile, Agosto e Ottobre
Samson; sec. XIX
Inv. 85, 86, 87
Seguendo una tradizione che risale al Medio Evo, i mesi sono raffigurati con scene di vita proprie dei rispettivi tempi: la caccia in Avril (aprile), la mietitura in Aoust (agosto) e un banchetto domestico in Octobre (ottobre). I tre piatti recano a tergo la sigla della Maison Samson e sulla tesa la sigla dell’autore originale, Pierre Reymond, con la data 1559 (ma in realtà la scena di Aprile deriva dalle incisioni cinquecentesche di Etienne Delaune).
7. Diana e Atteone
Sec. XIX
Inv. 83
E’ qui illustrato un mito greco, narrato da Ovidio nelle sue Metamorfosi. Il giovane Atteone, mentre era a caccia sul monte Citerone, capitò nel luogo dove Diana stava facendo il bagno con le sue ninfe; per impedirgli di rivelare ciò che aveva veduto, la dea gli spruzzò acqua sul viso, trasformandolo così in cervo, poi sbranato dai suoi stessi cani. La scena è tratta da una stampa cinquecentesca, realizzata alla scuola di Marcantonio Raimondi. Particolarmente bella la cornice, a girali vegetali in cui si alternano mascheroni e frutti. Sul retro, in un tondo, è raffigurato il busto di Diana con il suo simbolo, la mezzaluna.
8. Adamo ed Eva
Sec. XIX
Inv. 466
Come il precedente, anche questo piatto presenta a tergo un volto femminile, e un’elaborata cornice intorno alla scena centrale, che è tratta da un’incisione di Luca di Leida (Lucas van Leyden) datata 1529. La scena è quella del peccato originale: nel paradiso terrestre, raffigurato come un giardino entro cui vivono pacifici un cervo e un leone (rappresentanti di tutti gli animali creati), il demonio in forma di serpente induce Eva a cogliere il frutto proibito, che poi ella stessa trasmette ad Adamo.