1. Lia. Dio Padre benedicente
Altarolo; sec. XIX
Inv. 36
La composizione, in legno con ornamenti in ottone, incornicia due smalti tematicamente distinti. Il maggiore raffigura una pastorella, con una scritta che invita a riconoscervi Lia, prima moglie del patriarca Giacobbe (Genesi 29-30). La lunetta, simile ad altre di questa collezione, raffigura Dio Padre emergente tra le nubi, lo sguardo volto in basso verso il mondo creato (di cui è simbolo il globo che regge con la sinistra) e la destra benedicente.
2. Coppia di candelieri
A. Pottier; sec. XIX (o XVII)
Inv. 70, 71
Negli ornamenti a girali vegetali, i due candelieri sono simili a quelli dei maestri del Seicento; ciascuno dei due è arricchito da una coppia identica di medaglioni a colori, raffiguranti antichi guerrieri.
3. Adorazione dei pastori
Pierre Nouailher il Vecchio; sec. XVII.
Inv. 72
La scena connessa con la Natività di Gesù orna un’acquasantiera, che le dimensioni indicano di uso domestico. L’autore è tra i più rinomati maestri limosini del suo tempo.
4. Calamaio
Sec. XIX (o XVI)
Inv. 76
Gli smalti en grisaille che ornano l’oggetto riprendono forme già presenti in opere del periodo manierista.
5. Maria Maddalena penitente
Julien Robillard ?; sec. XIX
Inv. 77
Maria Maddalena è stata la prima persona a vedere Gesù risorto. Ma, basandosi su una errata lettura dei vangeli, dal Medio Evo la liturgia e l’arte l’hanno identificata con l’anonima peccatrice che fu perdonata da Gesù, e ne hanno fatto un emblema del pentimento per le proprie colpe.
6. Calamaio
Sec. XVIII
Inv. 1315
Lo smalto, che si orna dello stemma Valois (la dinastia reale di Francia dal 1328 al 1589), è dono di Lorenzo Falcinella.