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San Giorgio
PIERPAOLO E JACOBELLO DALLE MASEGNE

Marmo; c. 1402

Dalla Cattedrale. Inv. 418

San Giorgio, figura dai contorni storici incerti (sarebbe morto martire agli inizi del IV secolo), deve la sua grande popolarità alla leggenda che abbia salvato una fanciulla dalle fauci di un drago, per cui è divenuto modello e patrono della cavalleria. Anche i Gonzaga lo scelsero come patrono, intitolando a lui il castello, ora parte della reggia ducale. Il castello fu voluto da Francesco I, al quale si deve anche l’ampliamento della Cattedrale con la bella facciata gotica che si ammira in un dipinto di Domenico Morone. Artefici dell’ampliamento furono i fratelli Pierpaolo e Jacobello Dalle Masegne, architetti e scultori veneziani. Questa statua, raffigurante il santo nell’atto di trafiggere (con la lancia, non pervenuta) il drago, era tra quelle poste nelle edicole che coronavano la facciata.

Spesa oggetto del contributo nell'ambito del bando PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU“ – CUP: C64H22001410004.