
Sculture e dipinti di Andrea Jori. Fotografie di Paolo Fiaccadori e Giovanni Fortunati.
Mostra dal 3 al 25 Settembre; ingresso col biglietto del Museo.
Inaugurazione il 3 Settembre, alle ore 11.
Mostra antologica di Andrea Jori. Le opere d’arte contemporanea sono ispirate dal mondo trascendente. L’artista ha collaborato con Paolo Fiaccadori e Giovanni Fortunati che hanno fotografato le sculture in spazi periferici e industriali. Il cortocircuito iconografico e concettuale che si è creato tra soggetto e territorio, restituisce immagini sature di significati. Il senso dell’arte salva l’esperienza umana.
“Il primo motivo di stupore che suscitano le opere di Andrea Jori è dato dalla varietà di materiali e tecniche da lui impiegati. Per tradursi in realizzazioni artistiche il bronzo, la terracotta, la ceramica (per non parlare del disegno e della pittura, non documentati in questa mostra ma ben presenti in altre) hanno ciascuno le proprie esigenze, che Jori padroneggia con maestria, scegliendo acutamente di volta in volta quelli più adatti ad esprimere il suo pensiero e la sua sensibilità.
Stupisce non meno la sua capacità di elaborare temi tra i più frequenti nella storia dell’arte, espressi in innumerevoli dipinti e sculture (il Museo nel quale la mostra è accolta ne presenta da solo una grande varietà): dare loro forme inusitate, per le quali è arduo trovare anche flebili precedenti, è un’impresa che attesta la sua spettacolare inventiva. Quando poi, come nelle opere di soggetto sacro qui esposte, la creatività appare ben radicata in una solida formazione dottrinale, il plauso sorge spontaneo.
La mostra si tiene a Mantova, nell’anno in cui la città è stata proclamata Capitale italiana della cultura. La ragione del riconoscimento le deriva da una plurisecolare tradizione di creativi in tutti i campi; la mostra del mantovano Andrea Jori apre alla speranza, perché dimostra che quella tradizione non si è ancora esaurita.”
– Roberto Brunelli