GIUSEPPE BAZZANI
Olio su tela
c.1759
Inv. 180
Dall’oratorio della B. V. Maria del Canossa in Mantova.
Nel piccolo oratorio si trovava esposta sulla parete laterale, di fronte alla Adorazione dei pastori, ora anch’essa al museo.
“La materia usurata e il drammatico luminismo” (F. Caroli), con quei drappi bianchi a contrasto con l’ombra della scena, denunciano queste opere come realizzate negli ultimi anni di vita dell’artista. Peraltro lo conferma la data di costruzione della chiesetta per la quale sono stati eseguiti, l’oratorio del Canossa più noto come Madonna del Terremoto, sito in piazza Canossa e affidato alla basilica di Sant’Andrea, aperta al culto dal 1759.
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180
Bazzani
Deposizione
GIUSEPPE BAZZANI
Olio su tela
c.1759
Inv. 180
Dall’oratorio della B. V. Maria del Canossa in Mantova.
Nel piccolo oratorio si trovava esposta sulla parete laterale, di fronte alla Adorazione dei pastori, ora anch’essa al museo.
“La materia usurata e il drammatico luminismo” (F. Caroli), con quei drappi bianchi a contrasto con l’ombra della scena, denunciano queste opere come realizzate negli ultimi anni di vita dell’artista. Peraltro lo conferma la data di costruzione della chiesetta per la quale sono stati eseguiti, l’oratorio del Canossa più noto come Madonna del Terremoto, sito in piazza Canossa e affidato alla basilica di Sant’Andrea, aperta al culto dal 1759.
Particolare della sommità del portale dell’oratorio del Canossa che commemora il terremoto “A solo excitavit pietas ann. MDCCLIX” (dal suolo ha fatto sorgere la pietà, 1759).
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