Cristo in pietà
Terracotta, metà del sec. XV
Inv. 1216. Dalla chiesa parrocchiale di Governolo
Nel secolo XV, con il marchese Ludovico II Gonzaga che fu Capitano generale della Repubblica fiorentina, i rapporti tra Mantova e la culla del Rinascimento si intensificarono, introducendo in area padana i nuovi orientamenti culturali. Per Ludovico operarono gli architetti Luca Fancelli e Leon Battista Alberti, e del nuovo corso dell’arte sono testimoni tre sculture della galleria: una Madonna col Bambino il Cristo in pietà ed un frammento di polittico. Il Cristo è attribuito a Michele da Firenze, allievo di Ghiberti, che fu attivo nella prima metà del ‘400 in Toscana ma anche in Emilia e nel Veneto. Il Cristo, dal viso di impressionante intensità, è qui raffigurato nell’atto di essere calato nel sepolcro. Il testo presente nell’iscrizione è stato intepretato come un voto fatto da Giovanni de’Vandi, esponente di una famiglia abitante nel vicariato di Governolo che prestò servizio per le milizie del marchese di Mantova.
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Christ in piety and corner pillar
MICHELE DA FIRENZE (c.1385-c.1455)
Christ in Pietà
Terracotta, mid-15th century
Inv. 1216. From the parish church of Governolo
In the 15th century, with Marquis Ludovico II Gonzaga, who was Captain General of the Florentine Republic, relations between Mantua and the cradle of the Renaissance intensified, introducing new cultural trends into the Po Valley area. Architects Luca Fancelli and Leon Battista Alberti worked for Ludovico, and three sculptures in the gallery bear witness to the new course of art: a Madonna and Child, Christ in Pity and a fragment of a polyptych. The Christ is attributed to Michele da Firenze, a pupil of Ghiberti, who was active in the first half of the 15th century in Tuscany but also in Emilia and Veneto. Christ, with a face of impressive intensity, is depicted here in the act of being lowered into the tomb. The text in the inscription has been interpreted as a vow made by Giovanni de'Vandi, a member of a family living in the vicariate of Governolo who served in the militia of the Marquis of Mantua.
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Pilastro angolare di un polittico
Terracotta, 1440-1445
Inv. 1921. Dalla chiesa parrocchiale del SS.mo Nome di Maria a Poggio Rusco
Il pezzo, donato nel 2003 da Amedeo Belluzzi alla parrochiale di Poggio Rusco, è ciò che rimane di un elemento angolare di un polittico in terracotta, ultimamente collocato nella muratura esterna di una casa, corte Romanino, appartenuta alla prebenda parrochiale, sulla strada che conduce alla frazione di Quatrelle. Michele da Firenze inserisce in piccole nicchie ornate da elementi fitomorfi, due angeli in preghiera. L’opera dallo stato di conservazione piuttosto precario, presenta somiglianze con altre dello stesso autore, tra le quali il capolavoro denominato “Altare delle statuine” realizzato per il Duomo di Modena.
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Corner pillar of a polyptych
Terracotta, 1440-1445
Inv. 1921. From the parish church of the Most Holy Name of Mary in Poggio Rusco
The piece, donated in 2003 by Amedeo Belluzzi to the parish church of Poggio Rusco, is what remains of a corner piece of a terracotta polyptych, recently placed in the external walls of a house, Corte Romanino, which belonged to the parish prebend, on the road leading to the hamlet of Quatrelle. Michele da Firenze inserts two angels praying in small niches decorated with phytomorphic elements. The work, which is in a rather precarious state of preservation, bears similarities to others by the same artist, including the masterpiece known as the ‘Altar of the statuettes’ made for Modena Cathedral.
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